sexta-feira, 8 de maio de 2015

DON BOSCO E O SACRIFÍCIO DA SANTA MISSA Istruzione sulla s. Messa


 

DON BOSCO E O SACRIFÍCIO DA SANTA MISSA

Istruzione sulla s. Messa

 
 

Presso tutti i popoli, che la storia ricorda, troviamo il sacrifizio non solo interno e del cuore, come per esempio la rassegnazione e la preghiera, ma anche l'esterno, il quale solo, propriamente parlando, appellasi sacrifizioIl sacrifizio fu in ogni tempo considerato come parte essenziale del divin cultoSotto il nome di sacrifizio strettamente e propriamente parlando s'intende una offerta esterna di un oggetto materiale fatta a Dio, quale supremo ed infinito padrone, da un ministro pubblico e a ciò deputato (il sacerdote) a fine, coll'immutazione {96 [104]} od anche colla totale distruzione di quest'oggetto materiale, di attestare e riconoscere solennemente il supremo dominio di Dio sopra tutte le cose[4]. In questo senso gli ebrei offrivano, secondo la prescrizione di Mosè, vari sacrifizi, i quali oltre i particolari loro fini figuravano ancora l'unico sacrifizio del cristianesimo e ricordavano la necessità della penitenza senza aver la forza di operare la conversione dei cuori, e la remissione dei peccati. Al contrario il sacrifizio del cristianesimo opera per propria virtù nelle anime il pentimento, il perdono dei peccati {97 [105]} e la santificazione degli uomini: ed è perciò il compimento d'ogni sacrifizio, è la fonte più feconda delle celesti benedizioni, è il mezzo più potente per condurre le anime all'eterna felicità. Questo sacrifizio d'infinito valore offrivalo Gesù Cristo Dio-Uomo morendo sulla croce a fine di riconciliare la caduta umanità colla santità e colla giustizia del suo Eterno Padre, e per farci ritornare figliuoli di Dio ed eredi del paradiso. Al compimento di questo sacrifizio in croce dovevano, secondo le profezie, cessare tutti i sacrifizi giudaici, e questo sacrifizio della croce si doveva in perpetuo rinnovare e rappresentare in una maniera incruenta, cioè non sanguinata, affinchè tutti i fedeli, col partecipare a questo sacrifizio, partecipassero di continuo ai meriti di Gesù Cristo, porgessero a Dio il debito tributo di adorazione, di ringraziamento e di preghiera, ed entrassero in intima comunicazione col loro divin Redentore. Questo eccelso sacrifizio dal quale tanto bene deriva ai fedeli, ed eccita sentimenti di fede, {98 [106]} speranza e carità, umiltà, pentimento, obbedienza, divozione a Gesù Cristo, è la s. Messa dei cattolici, siccome fu dai profeti predetta, e realmente da Gesù Cristo instituita. Che la Messa sia un vero sacrifizio lo definì il Concilio di Trento con queste parole: « Se alcuno dirà non venir nella Messa offerto al Signore un vero e proprio sacrifizio, oppure questo sacrifizio in nient'altro consistere, che nella partecipazione di Cristo, sia scomunicato. » (Sess. XXII, can. I).  LEGGERE...