quarta-feira, 30 de setembro de 2015

Il libro del Card.Sarah donato dalla Nunziatura Apostolica ai Seminaristi Americani presenti all'incontro con il Papa.

Il libro del Card.Sarah donato dalla Nunziatura Apostolica ai Seminaristi Americani presenti all'incontro con il Papa

Il regalo della nunziatura negli Usa ai seminaristi presenti all'incontro con il Papa: il libro di Sarah 

I numerosi seminaristi presenti all’incontro del Papa con i vescovi statunitensi, mercoledì scorso a Washington, nella Cattedrale di San Matteo, si sono visti omaggiati di una copia dell’ormai celebre ultimo libro del cardinale Robert Sarah “Dio o niente”. 
Un regalo della nunziatura apostolica.
Allegato al libro, un biglietto di cui il blog di padre John Zuhlsdorf ha pubblicato la foto: «In occasione della prima visita di Sua Santità Papa Francesco negli Stati Uniti D’America, la nunziatura apostolica è lieta di presentare questo libro ai futuri religiosi e religiose d'America e ai suoi futuri sacerdoti» 

Fonte : Il Timone

Supplica filiale a Papa Francesco sul futuro della famiglia: 200 presuli e circa 800.000 persone in tutto il mondo hanno firmato questo documento.


800.000 gocce d'acqua per la famiglia

Sono stati presentati oggi a Roma i risultati dellaSupplica filiale a Papa Francesco sul futuro della famiglia: 200 presuli e circa 800.000 persone in tutto il mondo hanno firmato questo documento. L'insieme delle firme è stato consegnato alla Segreteria di Stato vaticana stamattina. 

E' particolarmente significativo che i due terzi di queste firme siano stati raccolti per strada, anche all'uscita delle parrocchie, e via posta tradizionale, e solo un terzo sia stato raccolto online. 

L'altro dato degno di nota è che le firme provengono da 178 paesi differenti, cioè il 90% delle nazioni del globo. La richiesta di riaffermazione chiara della dottrina cattolica in materia di famiglia è dunque universalmente condivisa. 

Al giornalista che chiedeva se una tale iniziativa non rischiava di essere che una "goccia d'acqua" nell'oceano delle pressioni mediatiche attorno al Sinodo, ci viene da rispondere che basta una sola goccia per far traboccare il vaso. Ora, siccome, di gocce, ce ne sono quasi 800.000, possiamo sperare nel fatto che la diga dell'aggiornamento sinodale faticherà a contenerle!


sábado, 26 de setembro de 2015

Lipa, Philippines " Our Lady, Mediatrix of All Grace "


Lipa, Philippines " Our Lady, Mediatrix of All Grace "New!

1948 Our Blessed Mother appeared 19 times to a novice in the Carmelite order in Lipa City, Philippines. Our Lady first appeared to the novice, Teresita Castillo, in August, when she was in her cell.
While Teresita was praying in the convent garden on September 12, suddenly a vine began to shake. Our Lady appeared to the seer and requested that she kiss the earth and return to the same spot for fifteen consecutive days. When Our Lady appeared, She was on a cloud, dressed in white, hands clasped, and a golden Rosary hanging from Her right hand. Her dress was very white, very simple, and had a narrow belt tied around Her. She was radiant with beauty.
Our Lady requested the vine to be blessed, and also requested that a statue was to be placed at the site of the apparition. These were all accomplished.
During the apparitions in 1948, Our Lady stressed humility, penance, prayers for the clergy and the Pope, and to pray the Rosary. Teresita reported that there was one secret for herself, one for the Carmel convent in Lipa City, one for China, and also one for the entire world.
Our Lady requested that a Mass be held on the 12th day of every month. Before She departed for the last time, the Blessed Virgin identified Herself as:
" I am the Mediatrix of All Grace"
There are acconts of a blue bird appearing at the vine where Our Lady appeared. There are also accounts of the spinning sun, heavy fragrance of roses, and showers of rose petals that had miraculous images of Christ, Mary, and other Holy Scenes on them. The rose petals (one is pictured on the top of this page, and another is pictured on the bottom) are reported to have remarkable curing powers.
It is also reported that Teresita received a Host for Holy Communion on her tongue from an angel on an occasion when she was unable to attend Mass because she was sick in bed. Teresita had other mystical experiences including visions of the Sacred Heart, a multitude of angels, St. Cecilia, St. Theresa of Lisieux, and many other saints. The seer was also seen to go into a state of unconsciousness, and then, while lying on the floor, enact the agony of Christ on the Cross. This phenomenon was witnessed by the prioress, Bishop Obviar, and members of the Carmel community at Lipa.
There was much commotion, and the Bishop and Mother Prioress were released of their jobs. The nuns were ordered to destroy all materials connected with the apparitions. They burned Teresita's diary, as well as the Mother Prioress'. The statue was also ordered to be destroyed, but the nuns kept it away, and saved it from destruction.
Our Lady warned that there would be persecutions; the convent was sealed, and the nuns could talk to no one outside of the convent.
In February 1990, a strange new phenomenon was reported in the Granja District of Lipa City. A white luminous outline of a female in prayer began to appear on one of the leaves of a tall coconut tree. It was visible only in the evenings. On May 21, 1990, Sr. Aphonse pleaded on her deathbed that the Mediatrix statue be again exposed in the chapel at the Carmelite convent. Her request was granted the very next day. It would be the first time the statue would be displayed for 40 years!
On January 24, 1991, rose petals began to fall straight from the sky again at the Carmelite convent in Lipa City. A few days later, six children playing in the garden at the convent saw the statue come to life.
Very negative media articles together with sham " Holy Rose Petals " dealers, caused Teresita to leave the convent in the 1950's. This, together with the Church's negative report, kept these apparitions hidden for some 40 years.
As a consequence, the Church has now set up a new commitee to investigate the apparitions.
For more information, please contact:
Sr. Celine Gutierrez, ocd Shrine of Our Lady, Mary, Mediatrix of All Grace Torres St., Antipolo Lipa City, Batangas, Philippines

LOCUTIONS TO THE WORLD

NOVO BLOG: CARDEAL ROBERT SARAH APÓSTOLO DA REFORMA LITÚRGICA DE BENTO XVI




sexta-feira, 25 de setembro de 2015

Profezie sul Papa Benedetto XVI della Beata Anna Caterina Emmerich incredibile coincidenza con quello che succede a Benedetto XVI.

Profezie su Papa Benedetto XVI

Profezie sul Papa Benedetto XVI della b. Anna Caterina Emmerich incredibile coincidenza con quello che succede a Benedetto XVI.

 

"Vedo il Santo Padre in grande angoscia. Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire. Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente. Il Santo Padre e la Chiesa sono veramente in una così grande afflizione che bisognerebbe implorare Dio giorno e notte". (10 agosto 1820)
"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità ... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo".
"Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo ... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".
"Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola ... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto ... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo ...". (12 settembre 1820)
"La scorsa notte sono stata condotta a Roma dove il Santo Padre, immerso nel suo dolore, è ancora nascosto per evitare le incombenze pericolose. Egli è molto debole ed esausto per i dolori, le preoccupazioni e le preghiere. Ora può fidarsi solo di poche persone; è principalmente per questa ragione che deve nascondersi. Ma ha ancora con sé un anziano sacerdote di grande semplicità e devozione. Egli è suo amico, e per la sua semplicità non pensavano valesse la pena toglierlo di mezzo.
Ma quest’uomo riceve molte grazie da Dio. Vede e si rende conto di molte cose che riferisce fedelmente al Santo Padre. Mi veniva chiesto di informarlo, mentre stava pregando, sui traditori e gli operatori di iniquità che facevano parte delle alte gerarchie dei servi che vivevano accanto a lui, così che egli potesse avvedersene".
"Non so in che modo la scorsa notte sono stata portata a Roma, ma mi sono trovata vicino alla chiesa di Santa Maria Maggiore, e ho visto tanta povera gente che era molto afflitta e preoccupata perché il Papa non si vedeva da nessuna parte, e anche per via dell’inquietudine e delle voci allarmanti in città.
La gente sembrava non aspettarsi che le porte della chiesa si aprissero; essi volevano solo pregare fuori. Una spinta interiore li aveva condotti là. Ma io mi trovavo nella chiesa e aprii le porte. Essi entrarono, sorpresi e spaventati perché le porte si erano aperte. Mi sembrò che fossi dietro la porta e che loro non potessero vedermi. Non c’era alcun ufficio aperto nella chiesa, ma le lampade del Santuario erano accese. La gente pregava tranquillamente.
Poi vidi un'apparizione della Madre di Dio, che disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande. Aggiunse che queste persone devono pregare ferventemente ... Devono pregare soprattutto perché la chiesa delle tenebre abbandoni Roma".
"Vidi la Chiesa di San Pietro: era stata distrutta ad eccezione del Santuario e dell’Altare principale [3]. San Michele venne giù nella chiesa, vestito della sua armatura, e fece una pausa, minacciando con la spada un certo numero di indegni pastori che volevano entrare. Quella parte della Chiesa che era stata distrutta venne prontamente recintata … così che l’ufficio divino potesse essere celebrato come si deve. Allora, da ogni parte del mondo vennero sacerdoti e laici che ricostruirono i muri di pietra, poiché i distruttori non erano stati capaci di spostare le pesanti pietre di fondazione".
"Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano anche corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. I sacerdoti permettevano tutto e dicevano la Messa con molta irriverenza. Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e solo pochi avevano una sana visione delle cose. Vidi anche degli ebrei che si trovavano sotto il portico della chiesa. Tutte queste cose mi diedero tanta tristezza". (27 settembre 1820)
"La Chiesa si trova in grande pericolo. Dobbiamo pregare affinché il Papa non lasci Roma; ne risulterebbero innumerevoli mali se lo facesse. Ora stanno pretendendo qualcosa da lui. La dottrina protestante e quella dei greci scismatici devono diffondersi dappertutto. Ora vedo che in questo luogo la Chiesa viene minata in maniera così astuta che rimangono a mala pena un centinaio di sacerdoti che non siano stati ingannati. Tutti loro lavorano alla distruzione, persino il clero. Si avvicina una grande devastazione". (1 ottobre 1820)
"Quando vidi la Chiesa di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi stessi impegnati in quest’opera di distruzione - nessuno di loro desiderava farlo apertamente davanti agli altri -, ero talmente dispiaciuta che chiamai Gesù con tutta la mia forza, implorando la Sua misericordia. Allora vidi davanti a me lo Sposo Celeste ed Egli mi parlò per lungo tempo ...
Egli disse, fra le altre cose, che questo trasferimento della Chiesa da un luogo ad un altro significava che essa sarebbe sembrata in completo declino. Ma sarebbe risorta. Anche se rimanesse un solo cattolico, la Chiesa vincerebbe di nuovo perché non si fonda sui consigli e sull’intelligenza umani. Mi fece anche vedere che non era rimasto quasi nessun cristiano, nell’antico significato della parola". (4 ottobre 1820)
"Mentre attraversavo Roma con San Francesco e altri santi, vedemmo un grande palazzo avvolto dalle fiamme, da cima a fondo. Avevo tanta paura che gli occupanti potessero morire bruciati perché nessuno si faceva avanti per spegnere il fuoco. Tuttavia, mentre ci avvicinavamo il fuoco diminuì e noi vedemmo un edificio annerito. Attraversammo un gran numero di magnifiche stanze, e finalmente raggiungemmo il Papa. Era seduto al buio e addormentato su una grande poltrona. Era molto ammalato e debole; non riusciva più a camminare.
Gli ecclesiastici nella cerchia interna sembravano insinceri e privi di zelo; non mi piacevano. Parlai al Papa dei vescovi che presto dovevano essere nominati. Gli dissi anche che non doveva lasciare Roma. Se l’avesse fatto sarebbe stato il caos. Egli pensava che il male fosse inevitabile e che doveva partire per salvare molte cose ... Era molto propenso a lasciare Roma, e veniva esortato insistentemente a farlo...
La Chiesa è completamente isolata ed è come se fosse completamente deserta. Sembra che tutti stiano scappando. Dappertutto vedo grande miseria, odio, tradimento, rancore, confusione e una totale cecità. O città! O città! Cosa ti minaccia? La tempesta sta arrivando; sii vigile!". (7 ottobre 1820)
"Fra le cose più strane che vidi, vi erano delle lunghe processioni di vescovi. Mi vennero fatti conoscere i loro pensieri e le loro parole attraverso immagini che uscivano dalle loro bocche. Le loro colpe verso la religione venivano mostrate attraverso delle deformità esterne. Alcuni avevano solo un corpo, con una nube scura al posto della testa. Altri avevano solo una testa, i loro corpi e i cuori erano come densi vapori. Alcuni erano zoppi; altri erano paralitici; altri ancora dormivano oppure barcollavano".
"Quelli che vidi credo che fossero quasi tutti i vescovi del mondo, ma solo un piccolo numero era perfettamente retto. Vidi anche il Santo Padre - assorto nella preghiera e timoroso di Dio. Non c’era niente che lasciasse a desiderare nella sua apparenza, ma era indebolito dall’età avanzata e da molte sofferenze. La testa pendeva da una parte all’altra, e cadeva sul petto come se si stesse addormentando. Egli aveva spesso svenimenti e sembrava che stesse morendo. Ma quando pregava era spesso confortato da apparizioni dal Cielo. In quel momento la sua testa era dritta, ma non appena la faceva cadere sul petto vedevo un certo numero di persone che guardavano rapidamente a destra e a sinistra, cioè in direzione del mondo.
In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre".
"Vedo molti ecclesiastici che sono stati scomunicati e che non sembrano curarsene, e tantomeno sembrano averne coscienza. Eppure, essi vengono scomunicati quando cooperano (sic) con imprese, entrano in associazioni e abbracciano opinioni su cui è stato lanciato un anatema. Si può vedere come Dio ratifichi i decreti, gli ordini e le interdizioni emanate dal Capo della Chiesa e li mantenga in vigore anche se gli uomini non mostrano interesse per essi, li rifiutano o se ne burlano". (1820-1821)
"Vidi molto chiaramente gli errori, le aberrazioni e gli innumerevoli peccati degli uomini. Vidi la follia e la malvagità delle loro azioni, contro ogni verità e ogni ragione. Fra questi c’erano dei sacerdoti e io con piacere sopportavo le mie sofferenze affinché essi potessero ritornare ad un animo migliore".
"Ho avuto un’altra visione della grande tribolazione. Mi sembrava che si pretendesse dal clero una concessione che non poteva essere accordata. Vidi molti sacerdoti anziani, specialmente uno, che piangevano amaramente. Anche alcuni più giovani stavano piangendo. Ma altri, e i tiepidi erano fra questi, facevano senza alcuna obiezione ciò che gli veniva chiesto. Era come se la gente si stesse dividendo in due fazioni".
"Vidi un nuovo Papa che sarà molto rigoroso. Egli si alienerà i vescovi freddi e tiepidi. Non è un romano, ma è italiano. Proviene da un luogo che non è lontano da Roma, e credo che venga da una famiglia devota e di sangue reale. Ma per qualche tempo dovranno esserci ancora molte lotte e agitazioni". (27 gennaio 1822)
"Verranno tempi molto cattivi, nei quali i non cattolici svieranno molte persone. Ne risulterà una grande confusione. Vidi anche la battaglia. I nemici erano molto più numerosi, ma il piccolo esercito di fedeli ne abbatté file intere [di soldati nemici]. Durante la battaglia, la Madonna si trovava in piedi su una collina, e indossava un’armatura. Era una guerra terribile. Alla fine, solo pochi combattenti per la giusta causa erano sopravvissuti, ma la vittoria era la loro". (22 ottobre 1822)
"Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa ... Ma Dio aveva altri progetti". (22 aprile 1823)
"Vorrei che fosse qui il tempo in cui regnerà il Papa vestito di rosso. Vedo gli apostoli, non quelli del passato ma gli apostoli degli ultimi tempi e mi sembra che il Papa sia fra loro."
"Nel centro dell’inferno ho visto un abisso buio e dall’aspetto orribile e dentro di esso era stato gettato Lucifero, dopo essere stato assicurato saldamente a delle catene … Dio stesso aveva decretato questo; e mi è stato anche detto, se ricordo bene, che egli verrà liberato per un certo periodo cinquanta o sessanta anni prima dell’anno di Cristo 2000. Mi vennero indicate le date di molti altri eventi che non riesco a ricordare; ma un certo numero di demoni dovranno essere liberati molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano come strumenti della vendetta divina."
Allora venne il Salvatore in persona vestito con l’abito sacerdotale ...



Beata Anna Caterina Emmerich: "Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione”

Si avvicina una grande devastazione

"Si avvicina una grande
 devastazione” 


Beata Anna Caterina Emmerich
“Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola…"
Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto … C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda…”
“In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre”
"Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione”
“Ho visto di nuovo la strana grande chiesa. Non c’era niente di santo in essa.
“La Chiesa si trova in grande pericolo. Dobbiamo pregare affinché il Papa non lasci Roma; ne risulterebbero innumerevoli mali se lo facesse. Ora stanno pretendendo qualcosa da lui"
"rimangono a mala pena un centinaio di sacerdoti che non siano stati ingannati. Tutti lavorano alla distruzione, persino il clero.
"Si avvicina una grande devastazione”
http://muniatintrantes.blogspot.pt/

L’assordante propaganda omosessualista e omofila

Pasqualucci

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A eleição de Jorge Bergoglio foi o fruto de reuniões secretas que cardeais e bispos, organizados por Carlo Maria Martini, mantiveram por anos em St. Gallen, Suíça.

Máfia eclesiástica.

A eleição de Jorge Bergoglio foi o fruto de reuniões secretas que cardeais e bispos, organizados por Carlo Maria Martini, mantiveram por anos em St. Gallen, Suíça. É o que revelam Jürgen Mettepenningen e Karim Schelkens, autores de uma biografia recém-publicada do cardeal belga Godfried Danneels, que chamou o grupo de cardeais e bispos de “Mafiaclub”.
Por Marco Tosatti, La Stampa, 24 de setembro de 2014 | Tradução: Gercione Lima –FratresInUnum.com: Danneels, segundo os autores, teria trabalhado por anos para preparar a eleição do papa Francisco, realizada em 2013. Ele próprio, além disso, em um vídeo gravado durante a apresentação do livro, em Bruxelas, admite ter feito parte de um clube secreto de cardeais que se opunham a Joseph Ratzinger. Rindo, ele o define como “um clube no estilo máfia que tinha o nome de St. Gallen”.
O grupo queria uma reforma drástica da Igreja, muito mais moderna e atual, com Jorge Bergoglio-Papa Francisco no comando, como depois veio a acontecer. Além de Danneels e Martini, segundo revelado no livro, faziam parte também do grupo o bispo holandês Adriaan Van Luyn, os cardeais alemãos Walter Kasper e Karl Lehman, o cardeal italiano Achille Silvestrini e o britânico Basil Hume, entre outros.
Assim escreve o jornal belga “Le Vif”: “Em 13 de março de 2013, um velho conhecido estava ao lado do novo Papa Francisco: Godfried Danneels. Oficialmente, ele estava lá como decano dos cardeais-presbíteros, mas, na realidade, trabalhou durante anos como o discreto criador do rei”.
Danneels foi convidado novamente pelo Papa Francisco para participar do Sínodo sobre a Família, a ser realizado em outubro, em Roma. Sua participação, no entanto, foi muito criticada. Ele havia tentado dissuadir uma vítima de abuso sexual de denunciar o autor, um bispo (tio da vítima), e, por esta razão, na época do Conclave em 2013, na Bélgica havia muitos que não queriam que ele participasse da eleição do novo Papa.
Além disso, as suas posições sobre o casamento gay e o aborto (de acordo com a revelação de dois parlamentares belgas, ele teria escrito pessoalmente ao Rei da Bélgica, exortando-o a assinar a lei [autorizando-os], com a qual ele [Danneels] concordava) não parecem em sintonia com o Magistério da Igreja. E até mesmo com o que o Papa Francisco afirma.

L’elezione di Jorge Bergoglio è stato il frutto delle riunioni segrete che cardinali e vescovi, organizzati da Carlo Maria Martini, hanno tenuto per anni a San Gallo, in Svizzera.


L’elezione di Jorge Bergoglio è stato il frutto delle riunioni segrete che cardinali e vescovi, organizzati da Carlo Maria Martini, hanno tenuto per anni a San Gallo, in Svizzera. E’ quanto sostengono Jürgen Mettepenningen et Karim Schelkens, autori di una biografia appena pubblicata del cardinale belga Godfried Danneels. Che chiama il gruppo di cardinali e vescovi un "Mafiaclub".     Danneels secondo gli autori, avrebbe lavorato per anni a preparare l’elezione di papa Francesco, avvenuta nel 2013. Egli stesso d’altronde, in u ... (continua)

quinta-feira, 24 de setembro de 2015

GOTT ODER NICHTS Gedanken zum Buch von Kardinal Robert Sarah von Gerhard Card. Müller

Kardinal. Erzbischof Gerhard Luwig Müller


Zu Beginn möchte ich Kardinal  Robert  Sarah danken für sein Glaubenszeugnis, das er mit seinem in diesem Jahr erschienenen Buch „Dieu ou rien. Entretien sur la foi“ ablegt. Zugleich beglückwünsche ich die deutsche Sprachfamilie für die Möglichkeit, sich nun mit der Gedankenfülle eines großen Theologen und geistlichen Menschen in  ihrer Muttersprache bekannt zu machen.
1. Der Mensch vor der alles entscheidenden Alternative
Das Gespräch über den Glauben, das Kardinal Sarah mit dem renommierten Kenner des II. Vatikanischen Konzils Nicolas Diat führt, trägt den Titel „Gott oder Nichts. Gespräch über den Glauben“. Es geht also nicht um dieses oder jenes interessante Einzelthema oder um die Propagierung der Lieblingsideen  eines Schriftstellers oder politischen Akteurs. Der Kardinal hat vielmehr den Menschen als solchen und ganzen im Blick und zwar in der absoluten Hinsicht auf Gott, dem Ursprung und Ziel der ganzen Schöpfung in der Liebe, die Gott ist in seinem Sein und Leben.lesen...

CARD. MÜLLER'S pre-Synod presentation of Card. Sarah's book in Germany - Liturgy, Grace, Marriage, and the New Danger of Schism

EXCLUSIVE: CARD. MÜLLER'S pre-Synod presentation of Card. Sarah's book in Germany - Liturgy, Grace, Marriage, and the New Danger of Schism


"SCHISM"
Since the date of Cardinal Gerhard Müller's presentation of the German translation of Cardinal Robert Sarah's book "God or Nothing" in Regensburg, much has been said of his dire warnings that the Catholic Church may be on the verge of schism, once again originating from a confusion originated in Germany, today as in 1517.


In his September 1, 2015, lecture, Müller, the Prefect of the Congregation for the Doctrine of the Faith, in the presence of Sarah, Prefect of the Congregation for Divine Worship, had much more to say - a strong lesson on how true, actual poverty (as exemplified by the life and strong and orthodox beliefs of Cardinal Sarah) is translated into "full apostolic candor and zeal", not in a false doctrine that bends to the whim of the current preference of the post-modern European. That will not do.

We leave you with our exclusive translation of the main excerpts of the original German text provided by the Vatican website:

God or Nothing
Thoughts Concerning the Book by Cardinal Robert Sarah
by Cardinal Gerhard Müller

First of all, I would like to thank Cardinal Robert Sarah for his witness to the Faith, which he presents with his book Dieu ou rien. Entretien sur la foi, which has been published just this year. At the same time, I congratulate the German-speaking world that is able now to get to know in their own language the richness of thought of a great theologian and spiritual man.
[…]

In ten circles of questions, the Cardinal reflects theologically and spiritually upon the situation of the Catholic Church in the world of today and offers not only a diagnosis, but also a therapy for the postmodern man who has no orientation any more: that is to say, the Faith in Jesus Christ, the Son of God and Redeemer of the whole world. […]
In the liturgy, the Faith expresses itself as an immediate response to the Triune God Who reveals Himself to each person in His Incarnate Word, in His Son Jesus Christ, and Who means Himself to be seen as the Way, the Truth, and the Life. […] It is not about an external staging of rites and symbols in which man plays with himself, turns around himself, honors and adores himself – but still without crossing over into the true transcendence of God. In the liturgy, there happens the elevation of man through Grace. Because it is the opposite of an egotistical trip full of self-pity; the liturgy means to elevate one's heart to God, Whom alone deserves adoration and glorification; it is not like in a Pagan cult and myth where man flatters the gods in a servile manner, or revolts against them in a Promethean way, but it is, rather, as in Christ, where God and man encounter each other. That is how Christians worship God. “The Glory of God lives in man (who lives in Grace), but man lives in the vision of God.” That is how Saint Irenaeus of Lyon put it in the 2nd century (Adv. Haer. IV, 20, 7: Gloria enim Dei vivens homo, vita autem hominis visio Dei). The Triune God is adored, glorified, and loved, He Who Himself Assumed our flesh and Who in Jesus Christ in His truly human nature, in His human history, in His sacrificial death for us on the Cross and in His real Resurrection from the dead overcame death and the separation from God. This is the same Jesus Christ Who as the Exalted Lord meets us historically, bodily, and communally, in the Church and in Her Sacraments realistically from person to person. […]

In the age of the creeping or noisy de-Christianization of the Global Society, the true understanding of the liturgy and of its dignified celebration becomes a crucial question of survival for Christianity in the world of today and tomorrow. In order to be able to fulfill this task, one needs more than a professional knowledge of the art of the liturgy in the stricter sense. The intellectual horizon of a Cardinal Prefect of the Congregation for Divine Worship has to have permeated intellectually the philosophical, fundamentally theological, the dogmatic and cultural, as well as political preconditions and conditions of being a Christian in modern and postmodern times. Only a deep and thorough diagnosis of the spiritual and cultural structure of the globalized world can also lead to the development of a therapy which overcomes the Nihilism – as the common denominator of all expectations and yearnings of a world without God – and thus can make the Faith in God as the reason and purpose for man to shine anew. The liturgical incapacity of the modern man – of which Romano Guardini already spoke in 1948 at the Katholikentag in Mainz – and the “crisis of the sacramental idea” in a conscience which is reduced only to the aspect of immanence (as observed by Joseph Ratzinger), both have their roots in the monistic system of a naturalism which denies the transcendental dependency of man – both in spirit and in freedom – upon the Mystery of God. Consequently, this naturalism limits man one-dimensionally and intra-worldly and it is not capable of seeing man as a listener of the word that points to a supernatural Revelation of God in the world, in history and in the spirit of man. […]

Man is oriented toward the absolute. Only where God is above and in man, there is truth in freedom and justice in love. Where man tries to take power over the absolute, he turns himself into an idol who, with the help of the clench for a totalitarian dominance, brings man sternly into line and thus enslaves him by means of a political exercise of power which makes use of the media. […]